Io sono Valentina, educatrice della prima infanzia con esperienza decennale nelle scuole materne e negli asili nido, ma sono anche la mamma di Davide e Francesco: insieme ne combiniamo delle belle!!!
Mettiamo a vostra disposizione la nostra esperienza, la nostra curiosità, il nostro ingegno, la nostra creatività e la nostra voglia di passare il tempo insieme facendo qualcosa di divertente e coinvolgente!
Siete pronti? BASTA SCRIVERE NELLA CASELLA “cerca” L’ATTIVITA’ CHE VORRESTE SCOPRIRE INSIEME : potrete trovare giochi di movimento, attività di manualità, laboratori di pittura, yoga, attività creative….
Primaveraaaaa … fiori che sbocciano, natura che si risveglia, passeggiate. Perchè non trasformare una di queste ultime in una attività di scoperta e ricerca? Raccogliamo con i bambini gli elementi naturali che troviamo lungo la passeggiata e portiamoli a casa con noi. Potremmo utilizzarli in una specie di Tangram Naturale, in cui sassolini, foglie, fiori e rametti diventeranno protagonisti di piccoli meravigliosi capolavori di Natura.
Nella vita quotidiana ci troviamo di fronte a numerose situazioni in cui mantenere la calma è l’unica soluzione possibile per non perdere il controllo, sin da piccoli è importante sia imparare a riconoscere le emozioni, sia imparare a vivere con esse e a gestirle!
Il barattolo della calma è riconducibile alla teoria montessoriana per cui i bambini vanno guidati nel “fare da soli”: è un barattolo di vetro con al suo interno acqua colorata e brillantini che serve per distogliere i bambini dall’agitazione e riportarli alla calma ma senza agire direttamente, piuttosto lasciando che ritrovino autonomamente il proprio autocontrollo.
Sarà divertente crearlo con il loro aiuto, lasciando che scelgano il colore dell’acqua e quello dei brillantini ed eventualmente un “abitante” del barattolo.
Cosa serve:
-barattolo in vetro privato delle etichette.
-brillantini
-super attack
-acquerelli o coloranti alimentari
-acqua
-animaletti di plastica
Svolgimento:
Prendiamo il barattolo e riempiamolo di acqua e lasciamo che i bimbi decidano come colorarla( con gli acquerelli risultera più opaca, con i colori alimentari più limpida).
A questo punto scegliamo i brillantini che piacciono di più e versiamone nell’acqua tanti quanti vogliamo, più ce ne sono più ci sarà l’effetto “tormenta di neve” una volta terminato il lavoro.
A questo punto, se i nostri bimbi avranno deciso per “far abitare” il barattolo da un personaggio dovremo, noi adulti, attaccare l’ospite al coperchio (asciutto e pulito) e lasciare seccare la colla a presa rapida.
Bene, eccoci pronti quindi per terminare : stando sempre molto attenti a non far toccare nulla ai bambini, in questo preciso passaggio, poniamo uno strato di colla sui bordi interni del coperchio e avvitiamolo al barattolo.
Pochi secondi e il gioco è fatto, la magia è compiuta, ed il barattolo pronto: basta agitarlo e incantarsi nel movimento dei brillantini, che seguono una danza silenziosa, avvolgono il personaggio in un turbinio di colore…un grande potere anche sugli adulti… Provare per credere☺️!
Questo laboratorio sensoriale e di scoperta è adatto ai più piccoli : la farina di mais è ipoallergenica, atossica e risulta quindi manipolabile anche da bambini dai 12 mesi in avanti.
Tutto ciò che vi serve è un grande contenitore dal bordo basso (una piscinetta gonfiabile sarebbe l’ideale) diversi kili di farina di mais, ciotoline e bicchieri di plastica dura riutilizzabili, cucchiai, mestoli, colini, imbuti… E una giusta dose di consapevolezza: è un’attività che metterà un po’ a soqquadro lo spazio in cui si svolge ma nulla che paletta, scopa e aspirapolvere non possano sistemare 😁!
Siete pronti ad avere la stessa dose di intrattenimento che può dare la spiaggia, questa volta però in casa vostra?
Ebbene basta riempire il grande contenitore di farina, dare ai bambini poco alla volta gli “strumenti del mestiere” e lasciare loro liberi di giocare: li vedrete travasare, lasciare segni nella farina, sotterrare oggetti per poi ritrovarli… Si perderanno nella scoperta, nella sperimentazione, nella sensazione che da la farina di mais quando scivola tra le dita, nel rumore che fa quando cade dall’alto…
Voi li vedete giocare… Loro stanno scoprendo il mondo ed imparando dall’esperienza diretta!!!
Finalmente iniziano le prime giornate estive e il caldo, e abbiamo la possibilità di uscire un po’ di più con i bambini.
Vi propongo una attività che si può fare in qualsiasi spazio all’aperto che preveda peró una pavimentazione tipo asfalto… Noi abbiamo giocato tantissimo in cortile ma si può davvero svolgere ovunque!!!
Siringa gigante senza ago
L’unica cosa che ci serve, oltre ad una buona scorta di acqua, è un contenitore che sia bucato : può andare bene un bicchiere di plastica con un foro o come nel nostro caso una super gigantesca siringa senza ago.
Tracce d’acqua
Immaginate la magia, una volta riempito il contenitore: un filo sottile di acqua che scende liberamente e lascia sull’asfalto un segno grafico, che lentamente, dopo alcuni minuti sparisce…
I bambini ne rimarranno rapiti per interminabili minuti di stupore, camminando avanti e indietro, disegnando senza limiti, scoprendo tracce nuove da seguire e da creare.
A voi lascio l’incanto di provare questa attività che a noi ha regalato minuti preziosi da vivere insieme❤️💧.
“Forza ciurma, mano alla mappa, il tesoro ci aspetta”
Quanta emozione in una caccia al tesoro: la ricerca, gli indizi, la suspense, il ritrovamento… Chi di noi non ricorda, almeno una volta nella vita di aver partecipato ad una avventurosa caccia al tesoro?
Quella che vi propongo oggi è molto semplice, di sicuro effetto, e aiuterà i bambini nella comprensione spaziale, nel riconiscimento di un linguaggio “simbolico” e nella distinzione di destra e sinistra.
Siete pronti?
Bene… La prima cosa da fare è individuare la zona in cui giocare:può essere tanto al chiuso quanto all’aperto, l’importante è che sia delimitata e chiara per i bambini.
A questo punto prendiamoci un po di tempo per disegnare la mappa, vera protagonista di questa esperienza (vi consiglio di prepararne almeno un paio in più perché i piccoli pirati chiederanno il bis) : se siamo in casa possiamo disegnare le stanze e qualcosa che faccia da riferimento ad ognuna, il divano per il salotto ad esempio, l’armadio per la camera da letto, etc… Non serve siano disegni dettagliati, va bene un rettangolo per l’armadio,più rettangoli che costituiscono un divano ad angolo… l’importante è che il riferimento sia posizionato esattamente nel punto corretto della stanza e sia riconoscibile.
Se siamo all’aperto invece serviranno da riferimento cespugli, alberi , rocce, aiuole…la cuccia del cane: riportato ogni punto sul foglio bianco, decideremo dove nascondere il tesoro e segneremo il punto con una grossa e visibile X rossa!
A questo punto segnamo la strada da comipiere con dei trattini : si parte sempre da una stanza o da una zona precisa all’aperto per poi giungere al tesoro.
Possiamo decidere se questa strada sarà lineare o se presenterà degli ostacoli: passare sopra il divano, sotto il tavolo, girare attorno ad un cespuglio, a seconda che la linea tratteggiata passi sopra, sotto, attorno ai riferimenti disegnati.
Il tesoro può essere davvero qualsiasi cosa : un peluches da salvare, un dvd da guardare insieme , la merenda… A voi la scelta!
Indipendentemente dal tesoro i bambini si divertiranno tantissimo, perché in realtà è l’avventura in se la vera ricchezza di questo gioco!!!!
Suggerimenti:
In commercio esistono numerose mappe prestampate su cui bisogna tracciare solo il percorso, molto utili ad esempio se si gioca alla caccia al tesoro in un compleanno con tanti bimbi
Un’attività divertente, creativa, che metta in moto fantasia ed ingenio, e che aiuti a lavorare sulla motricità fine????
CREIAMO INSIEME UN LIBRO TATTILE.
I bambini amano i libri, i piccini poi stravedono per quelli tattili, perché permettono loro di sperimentare attraverso i sensi la realtà delle pagine.
Perché allora non crearne uno insieme? Tutto ciò che ci serve si riassume in questo elenco:
Cartoncini colorati
Fogli bianchi A4
Matita
Pennarello nero indelebile
Colla bianca
Carta vetro fina, cotone in batuffoli, farina di mais, fagioli secchi.
Bene!!! Cominciamo?
Sui fogli bianchi disegnamo e coloriamo i soggetti del libro, che siano semplici e realizzabili con pochi tratti, io ho scelto quelli in foto ma voi potete optare per ciò che più vi attira.
Soggetti
Ritagliamo i disegni asciutti e incolliamoli sui cartoncini colorati, che avremo già tagliato tutti della stessa dimensione. Ecco che le nostre pagine sono già pronte, serve solo il tocco finale : la decorazione!!!
Ci aspetta finalmente la parte più divertente, quella per cui i bambini stravedono:prendendo una página per volta, spalmiamo, nelle parti che vogliamo decorare, la colla bianca atossica per bambini e chiediamo ai nostri “scrittori in erba” di fare libero uso del materiale che hanno di fronte per ricoprire lo strato di colla.
Io e Davide abbiamo usato i fagioli per il serpente, la farina di mais per il sole ☀, la carta vetro a grana fine per il riccio, i batuffoli di cotone per la pecora 🐑… Ma voi sentitevi liberi di dare sfogo alla vostra fantasia!
Pecorella di cotone
Abbondare con la colla mi sembra un buon consiglio: questo è un libro tattile e andrà toccato ancora e ancora… Deve essere abbastanza resistente!!! Non avrebbe senso crearlo e poi dire ai bambini di non toccarlo tropo, vi pare??
Quando tutto sarà asciutto, con una bucatrice faremo i fori, un morbido filo di lana ci aiuterà nella rilegatura… Ed ecco il nostro libro sarà pronto per guidarci con orgoglio in avvenrure fantastiche e tutte da toccare!!!
I bambini hanno bisogno soprattutto di sperimentare e vivere esperienze in autonomia, a partire dalle loro ricerche ed intuizioni, di costruirsi da soli i propri materiali di gioco perché attraverso la sperimentazione sensoriale arrivano a conoscere il mondo.
La natura offre loro un’immensa quantità di materiali naturali ricchi di stimoli diversi : profumi, consistenze, essenze, forme e percezioni tattili diversificate offrono ai bambini la possibilità di inventare centinaia di giochi nuovi.
Non c’è una forma preimpostata ad esempio in una pigna, non ha uno scopo definito, eppure proprio per questo si presta ad innumerevoli trasformazioni ed usi : non ha un tasto che produce un suono, ma può lo stesso trasformarsi in un missile spaziale 😊.
L’attività che vi propongo quindi si articola in due momenti distinti : la raccolta ed il gioco.
Curiosità e desiderio di scoprire sono due caratteristiche innate dei bambini, quindi perché non coinvolgerli, magari durante una passeggiata, nella raccolta di materiali naturali quali ad esempio sassi, pigne, legnetti, pezzi di corteccia, rami, foglie (ovviamente stando attenti a dove infilano le mani)? Ecco questa sarà la prima parte della nostra attività.
La seconda parte sarà invece il gioco vero e proprio :in contenitori distinti possiamo collocare i materiali simili tra loro, lasciando poi ai bambini il compito di esplorarli, di abbinarli tra loro per trasformarli in qualcosa di nuovo ed unico, di soffermarsi sui profumi, sulle consistenze, sulle sensazioni.
È un’attività estremamente libera e liberatoria : non ci sono regole definite o paletti (ad eccezione di non fare male agli altri bambini), e i sensi lavorano tutti insieme, in una delle attività preferite dei bambini:scoprire il mondo che li circonda.
Loro si divertiranno e voi potrete essere spettatori della meraviglia che questa attività porterà con sé
Qui sotto invece vi lascio un libro per i più grandi con attività da fare partendo proprio da elementi raccolti in natura.
Cosa succederebbe se i balocchi dei nostri bambini potessero prendere vita?
Alice é una bimba fortunata: i suoi giocattoli vivono di emozioni, come i bambini reali, parlano tra loro, giocano, crescono e imparano grandi lezioni… E ce le trasmettono, con una saggezza cristallina che arriva dritta al cuore.
Ogni balocco esiste davvero,nella cameretta di Alice , dalla giraffa, al lama, all’orso coniglio… così che è descritto in modo tanto dettagliato che a volte sembra quasi di poterlo toccare, accarezzare…
L’orso-coniglio
Ho scelto una delle favole e la racconto per voi… Perché porta un messaggio importante e mi ha emozionato nel profondo:
L’ORSO-CONIGLIO E LA GIRAFFA-TOVAGLIA: la paura non è una buona scusa.
orso coniglio e la giraffa tovaglia : lettura ad alta voce.
Il libro coinvolge i bambini, perchè parla dei loro migliori amici, li rende vivi e reali…esattamente come lo sono per loro ogni giorno!
Qui sotto vi lascio i link al libro…augurando a tutti voi, ed ai vostri bambini una fantastica avventura.
Avete mai pensato a quanto sia difficile a volte per noi adulti identificare in modo preciso un’emozione? Rabbia o irritazione, ansia o paura, tristezza o nostalgia…
Eppure quando riusciamo a dare un nome a ciò che sentiamo, quando identifichiamo cosa proviamo, immediatamente ne siamo meno intimoriti ed influenzati.
Le tappe dell’intelligenza emotiva sono cinque: riconoscere, comprendere, esprimere, controllare e sfruttare le emozioni (cit. Moira Mikolajczak)… Si capisce quindi come sia importante sin da piccolissimi iniziare questo percorso proprio dalla prima tappa. Questo gioco permette ai bambini, anche molto piccoli, di immedesimarsi in una situazione e di dare un nome a ciò che proverebbero trovandocisi.
PREPARAZIONE :
con l’aiuto di un bicchiere, tracciare 4 cerchi, ritagliarli e disegnare all’interno le espressioni come da foto(preoccupazione, tristezza, gioia, rabbia), fatto ciò preparare delle frasi che descrivano situazioni che il bimbo ha vissuto e in cui si può immedesimare.
SVOLGIMENTO :
Chiediamo al bambino di sedersi di fronte alle sue faccine : sa dirci che emozioni rappresentano? Appena è in grado di associare l’emozione alla faccia nel cerchio possiamo iniziare a giocare.
Noi descriveremo una situazione e lui dovrà rispondere allungando la faccina che rappresenta al meglio il suo sentire.
Esempi:
-la mamma ti porta all’asilo al mattino, come ti senti?
-un bimbo ti ruba un giochino, come ti fa sentire?
-vai con papà a comprare il tuo gelato preferito, come ti senti?
Possiamo creare quante più situazioni crediamo necessarie, e allo stesso tempo possiamo parlare con i bambini di queste: sai che anche io mi sentivo come te, cosa pensi che si potrebbe fare per non sentirsi così in quel momento..
Abituiamo i bambini a riconoscere le emozioni, a parlare di esse e saremo ad un buon inizio nella loro crescita emotiva.
Di seguito vi lascio alcuni titoli di libri da leggere insieme ai bambini, i miei preferiti, per parlare insieme di emozioni.
Calcogiocando è un gioco che può aiutare i più piccini a riconoscere i numeri e le quantità e i più grandi a prendere dimestichezza con le prime somme o sottrazioni.
Tutto quello che ci serve è un contenitore di cartone per le Uova e dei fagioli, delle lenticchie o delle perline : in ogni spazio dove prima era contenuto un uovo, si mette una targhetta di carta con un número, o una somma semplice, scritta sopra.
Si danno ai bambini un po’ di perline o fagioli e li si aiuta a disporre in ogni spazio il numero indicato dalla targhetta.
Con il tempo sarà molto più semplice per loro riconoscere i numeri per la loro forma così come contare i singoli pezzi per raggiungere il numero riconosciuto.
PRECALCOLO
Il precalcolo è pensato per i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Le attività propose sviluppano un percorso che conduce il bambino alla conoscenza e all’acquisizione del codice numerico.
E’ importante permettere ai bambini di esplorare la realtà partendo da esperienze concrete e oggettive, in cui siano loro i protagonisti dell’azione e dell’esperienza: senza insegnare loro concetti dei quali non hanno ancora padronanza ma piuttosto lasciarli liberi di costruire la conoscenza, con un metodo basato sulla pratica.